Al Kinetic Center tutto è studiato con cura, anche il logo.
La storia della sua nascita racconta di una sfida in famiglia. Jacopo spiega che bisogna
rappresentare graficamente la nuova attività e
tutti possono partecipare, anonimamente, seguendo due regole: utilizzare le lettere iniziali
del centro e i
colori scelti per lo studio (bianco, blu e arancione).
Il bianco, luminoso e candido, e il blu, del cielo e del mare, sono spesso utilizzati in
ambito sanitario per
richiamare igiene, trasparenza, calma e relax. L’arancione è un colore intenso e vivace che
nella cultura
orientale è associato all’energia, alla rinascita e alla concentrazione mentale. Arancio e
blu sono inoltre
colori complementari che, abbinati, vengono istintivamente riconosciuti dal cervello umano
come
armoniosi.
Ogni componente in famiglia disegna, progetta e crea. I fogli si riempiono di font diversi,
disparate forme e
linee definite. Ed ecco, in mezzo a tutte le proposte, una ha forme geometriche semplici e
di impatto: un
quadrato blu con un cerchio bianco all’interno, una freccia e una C arancioni.
Lo vedete? Il blu è la forma stilizzata della K di Kinetic e la C al centro è proprio quella
di Center.
Al fondatore quel logo piace e decide di perfezionarne i dettagli e le proporzioni con il
team chiamato a
realizzare gli ambienti reali e virtuali dello studio.
Se siete curiosi di sapere chi fu a vincere la gara... mi spiace, questo rimane un segreto.
