Le vacanze sono ormai passate ed è tempo di ricominciare. Ma dopo un periodo stressante e fortemente limitante come quello che abbiamo appena vissuto
Forse quello che ci vuole è un po’ di esercizio terapeutico: una forma di ginnastica di cui sente sempre più spesso parlare. Ma che cos’è?
Con ‘esercizio terapeutico’ si intende la sistematica, pianificata e dosata esecuzione di movimenti corporei ed attività fisiche intese a fornire al paziente i mezzi per migliorare, ripristinare o favorire una funzione fisica, oltre che per porre rimedio o prevenire l’insorgenza di disturbi muscolo-scheletrici.
Questo tipo di esercizio ha numerosi benefici. In questo articolo abbiamo raccolto quelli più importanti.
L’esercizio terapeutico può essere finalizzato al recupero della forza, del trofismo e della resistenza del tessuto muscolare deficitario. Una forza muscolare non adeguata, infatti, può contribuire a creare un gran numero di disturbi muscolo-scheletrici. Una corretta valutazione fisioterapica consente di individuare quali siano i muscoli o i gruppi muscolari che presentano deficit di trofismo e/o forza, al fine di impostare un personalizzato programma riabilitativo per recuperare queste fondamentali componenti del tessuto.
L’esercizio terapeutico può essere utilizzato per consentire la mobilizzazione di alcune regioni anatomiche e l’allungamento selettivo di muscoli o catene muscolari che si presentano in stato di accorciamento e possibili responsabili di disturbi muscolo-scheletrici. Il compito del fisioterapista dovrà essere quello di individuare quelle strutture che necessitano di mobilizzazione e/o di allungamento in modo tale da poter guidare il paziente attraverso il corretto iter terapeutico finalizzato al recupero dei corretti rapporti muscolo-articolari.
Una mancata consapevolezza del proprio schema corporeo o la mancata gestione corretta di un movimento possono essere causa di problematiche muscolo-scheletriche. Il fisioterapista è in grado di valutare le alterazioni posturali o le anomalie motorie durante l’esecuzione di un gesto, aiutando il paziente a migliorare la percezione della propria postura oppure guidandolo verso il raggiungimento di un gesto eseguito in maniera fluida, economica a livello energetico e funzionale.